Prima vescova afroamericana

Patricia Ann Curtis Davenport, 63 anni, è stata insediata a Philadelphia alla presenza di rappresentanti di chiese provenienti da tutti gli Stati Uniti

07 ottobre 2018

(ve) Era una candidata riluttante, riconoscendo le numerose sfide che la leadership porta con sè, tra finanze in crisi e il declino del numero di fedeli. Ma la pastora Patricia Ann Curtis Davenport di East Oak Lane è stata insediata, lo scorso 22 settembre, a Philadelphia, vescova del Sinodo sud-orientale della Pennsylvania per la Chiesa evangelica luterana in America (Elca). È così diventata la prima donna di origine africana a ricoprire tale ruolo nella Chiesa luterana statunitense, che conta circa 3 milioni e mezzi di fedeli, ed è storicamente una chiesa “bianca”.

Patricia Ann Curtis Davenport

Al quarto scrutinio, Davenport ha ricevuto 331 preferenze, il 77% dei voti espressi. In una cerimonia presso la chiesa mennonita di West Mount Airy, alle porte di Philadelphia, alla quale hanno partecipato esponenti religiosi provenienti da tutta la regione e il paese, Davenport, 63 anni, vedova e madre di tre figli, è stata insediata come vescova, succedendo a Claire Schenot Burkat, 66 anni, che ha esaurito due mandati di sei anni. 13 dei 65 vescovi della denominazione sono ora donne. La cerimonia di insediamento di Davenport alla New Covenant Church nel West Mount Airy è stata presieduta dalla vescova e presidente dell’Elca, Elizabeth Eaton.

Chiesa luterana in America
La Chiesa evangelica luterana in America è nata nel 1988 dalla fusione di tre chiese: la Chiesa luterana americana, la Chiesa luterana in America e l’Associazione delle Chiese luterane evangeliche. Dal 2000 è in piena comunione con la Chiesa episcopale degli Stati Uniti, con la Chiesa riformata in America, con la Chiesa metodista degli Stati Uniti e con la Chiusa unita di Cristo (Ucc). (da Riforma.it; adat. P. Tognina)

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