Premio svizzero della predicazione

Il premio per la migliore predicazione dell'anno sarà consegnato a Berna il prossimo 6 novembre

28 ottobre 2017

(ve/ref.ch) I vincitori del secondo Premio svizzero della predicazione della Federazione delle Chiese evangeliche svizzere (FCES) sono Philipp Roth (riformato, Basilea Città), Alessandro Esposito (Chiesa valdese, Italia) e Erich Häring (cattolico, Turgovia; premio speciale). Due giurie hanno valutato un totale di 172 predicazioni nelle categorie tedesco/romancio e francese/italiano. La consegna del premio, abbinata alla presentazione di un libro, avrà luogo il 6 novembre a Berna, nell'ambito dell'Assemblea dei delegati della FCES. Le tre predicazioni premiate saranno pubblicate insieme con altre dieci selezionate dalle giurie.

Philipp Roth

Dal guerriero Iefte a un cavatappi
La predicazione di Philipp Roth su Giudici 11 è stata pronunciata in occasione di un “culto in giallo”: con un racconto appassionante e colmo di sensibilità, ripercorre il destino tragico dell'eroe guerriero Iefte e della sua unica figlia e dalla storia emergono riflessioni fondamentali sull'immagine che abbiamo di Dio. La disobbedienza civile come espressione dell'amore di Dio per la vita: è questo il tema centrale affrontato da Alessandro Esposito nella sua predicazione alimentata da riferimenti al testo originale ebraico e dedicata alle levatrici degli israeliti (Esodo 1,15-17) e alla solidarietà con i profughi di oggi. In quanto a Erich Häring, è da un cavatappi e da una pecora che trae una lezione sul “perduto che ritroviamo” (Luca 15,3-10): al contempo conciso, spirituale e profondo.

Valutazione anonima
Nel 2014 tre donne si erano aggiudicate il primo Premio della predicazione, nel 2017 sono tre uomini. La giuria valuta le predicazioni in maniera anonima. Non cerca di stabilire quote, sottolineano i due copresidenti della giuria, Caroline Schröder Field e Jean-Luc Blondel. Analogamente è stato soltanto alla fine delle valutazioni che abbiamo constatato con gioia la presenza di un vincitore cattolico. Per questa edizione la partecipazione non prevedeva restrizioni di carattere confessionale. Così sono state una trentina le predicazioni inoltrateci da cattolici e diverse sono arrivate da membri di Chiese libere.
Le altre dieci predicazioni distintesi per la pubblicazione nella raccolta sono state presentate da Brigitte Becker Linder (BE), Judith Engeler (TG), Ralph Kunz (ZH), Alain Monnard (VD), Sabine Müller Jahn (BE), Markus Perrenoud (BL), Jean-François Ramelet (VD), Christine Sieber-Feitknecht (BE), Antoine Schluchter (VD) e Markus Zürcher (BE).
“Oggi forse più che mai la predicazione è un'opportunità per la Chiesa e per la società. È un'occasione per parlare di ciò che ci fa vivere, sperare e amare, per lasciarci interpellare e trasformare da Dio per meglio poter rispondere alla sua chiamata nel mondo”, sottolinea Gottfried Locher, presidente del Consiglio della FCES.

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