Roma: c'è anche Lutero nel monumento a Giordano Bruno in Campo dei Fiori

L'effigie del Riformatore tedesco "nascosta" nel medaglione dedicato a Vanini

12 febbraio 2017

(ve/stampa) Il monumento eretto a Roma, in Campo dei Fiori, in memoria di Giordano Bruno - filosofo bruciato vivo la mattina del 17 febbraio 1600 -, ritrae anche Martin Lutero. A segnalarlo fu per primo lo storico svedese Lars Berggren, nel 1991, ripreso qualche tempo fa da Massimo Bucciantini, autore di un appassionante saggio storico dal titolo "Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto" (Einaudi).
Il monumento, inaugurato nel 1889, raffigura il grande eretico italiano Giordano Bruno, attorniato da otto vittime dell'intolleranza religiosa nei secoli: Sarpi, Campanella, Ramo, Vanini, Paleario, Serveto, Wyclif e Hus. Ma a un osservatore attento il monumento riserva un’altra sorpresa: i ritratti non sono otto, ma nove. Un medaglione ne contiene due. Quello del filosofo ed eretico Vanini riporta, seminascosto, un altro ritratto, piccolissimo ma perfettamente riconoscibile: l’omaggio segreto a Lutero.
A cinquecento anni dall'inizio della Riforma, afferma Massimo Bucciantini, "ricordare [...]  la presenza di Lutero a Roma, in quella piazza, all’interno di quella statua della libertà, vuole essere anche un modo per mostrare quanto intricati - e per questo imprevedibili e meravigliosi - siano i fili e le tracce che conducono al nostro presente".

Campo dei Fiori - Monumento a Giordano Bruno

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